Speciale System 16
Prima parte: la versione 0.76 e i giochi supportati
Seconda parte: gli altri giochi
Terza parte: la versione 0.78 con i suoi giochi

PRIMA PARTE (marzo 1998)

E' uscito il nuovo System 16!!!! Lo aspettavamo da tempo! Forse non con lo stesso interesse che nutriamo verso il Callus (del quale girano da tempo alcune beta, che fanno presumere che tra breve tutti potremo godere di una nuova versione), ma questa versione numerata 0.76 ha delle attesissime novità! Principalmente due: il supporto di altri giochi e il sonoro! Super Hang-On, Out Run, Alien Syndrome e Tetris. Molto attesa sopratutto questa versione arcade di Out Run, almeno per quanto mi riguarda visto che dopo averlo adorato in sala giochi, me lo sono accaparrato per tutti i sistemi esistenti: dal Megadrive al Commodore 64, dal Pc-Engine al Game Gear. Notevolmente migliorato anche il supporto del joypad-joystick, vanno bene anche quelli analogici (utili sopratutto per Hang-on), che in precedenza erano supportati solo nominalmente (cioè era dichiarato il funzionamento ma, che io sappia, non funzionavano a nessuno). Tutte le altre caratteristiche tipiche degli emulatori "nuova generazione" sono presenti: possibilità di salvare e caricare le posizioni di gioco, le snapshot, configurare i tasti; ma queste non sono novità per questo emu che già in precedenza poteva contare su una valida interfaccia grafica. Una novità importante è che adesso il salvataggio è possibile effettuarlo anche in giochi basati su un doppio 68000 come Super Hang-on. Passiamo ora alle note dolenti di quest' emu, che ha ancora bisogno di essere ottimizzato. Per il sonoro occore un computer potente, almeno p120 secondo Thierry Lescot, ma non secondo il mio PC (che è proprio un p120). Occorre, come segnalato altrove, un p166 con una scheda video veloce: il programmatore afferma di averlo provato su un p233 e ne mette in evidenza il frame rate ottimale, scherzando nel consigliare un p2-300. Che lavori di più lui! :) Passando ai giochi bisogna dire che non è tutto oro quello che luccica: il sonoro non funziona con alcuni giochi, cioè Space Harrier, Outrun (delusione!), Alien Syndrome ed altri.... Nella nota sulle caratteristiche mancanti nell'emulazione di ogni singolo gioco, l'unico definito "perfect" dal suo autore è Tetris. Attendiamo speranzosi una nuova versione che corregga questi difetti. Fondamentalmente c'è stato un passo avanti ma ci sono diversi problemi da mettere a posto! Sopratutto perchè Outrun sul mio pc non funziona al meglio ;) e perchè con il sonoro i "soliti" 30 fps diventano miracolosamente 6 (il problema è che i giochi con due 68000 sono parecchio più lenti rispetto agli altri... ma è normale per ora! NdMJL).

Fabio "Goemon" Vita


Metà/fine anni 80/inizio anni 90... una sala giochi. Un cabinato. Un volante, due marce, le scosse
Outrun
quando vai fuori strada. Una Ferrari Testarossa. Una partita. 30 secondi. Sono morto. Cazzo! Questi giochi sono troppo difficili. Cosa vi fa venire in mente? Outrun... esatto! Proprio così. Il gioco di guida che segnò un' epoca, grazie anche alla prima forma di force feedback (risposta del volante alle uscite di strada).
Se arrivate qui, siete già a buon punto! Ma non è detto che ci arriviate, dipende dalla strada che prendete!
Il gioco è veramente semplice da spiegare... vi mettete al volante di una fiammante Ferrari Testarossa, con una bella ragazza al vostro fianco, ed iniziate una furiosa corsa contro il tempo, che vi richiederà di arrivare al "checkpoint"
Queste coste... così splendide... Perchè noi siamo in mezzo alla nebbia!?
prima della fine del (poco) tempo a vostra disposizione. Arrivati al checkpoint potrete affrontare un nuovo tratto di strada, che vi separa da quello successivo. Per dare varietà al gioco i programmatori della Sega hanno strutturato il gioco ad "albero", cioè secondo una serie di bivi: la strada poco prima di ogni checkpoint presenta una divisione in due strade, che portano a due livelli
Cambiando un settaggio del gioco e resettando durante una partita, macchina e oggetti sono spariti e mi è uscita questa scritta... non ho fatto apposta, ma sembra una cosa molto strana!
diversi, per un totale di quindici. Per finire il gioco comunque ne dovrete affrontare solo quattro in successione... Facile? Eh eh, si vede che non ci avete giocato. Per prima cosa, essendo un gioco arcade, il tempo è pochissimo, perciò dovrete condurre la vostra auto in maniera perfetta per arrivare al checkpoint. Inoltre, una serie di automobilisti "lenti", cioè che non vanno a 280 come voi, vi si pareranno davanti nei punti più brutti. Anche settando al minimo il livello di difficoltà, come il System 16 vi permette, sarà una
La forza centripeta, unita all' attrito, fa sì che la curva riesca. Con la strada ghiacciata l' attrito è quasi nullo e bisogna diminuire la velocità per mantenere il rapporto costante! Si può scomporre il moto dell' auto nei due moti in direzione X e Y...
vera lotta arrivare alla fine... In sala giochi non ci sono mai riuscito, ed anche nelle poche ore che ho avuto per scrivere queste recensioni non ho fatto in tempo. L' emulazione non è ancora perfetta, più che altro dal punto
I repentini cambi di colore dello sfondo a fine livello sono la cosa più bella di Outrun!
di vista della velocità; ma il gioco è gradevole graficamente (più che gradevole in sè, lo gradirete perchè è un mito!!) e si gioca molto volentieri. Pur non amando gli arcade della Sega per la loro eccessiva difficoltà, essi continuano a divertirmi per una partita ogni tanto!!

Michel "MJL" Iotti


Quella che potete giocare con System 16 è la rivisitazione di un capolavoro
Super Hang-On
del passato, quell' Hang-On che nel 1985 si attestò come uno dei giochi
arcade più giocati e che presentava un cabinato con il manubrio di una moto. L' estrema monotonia del primo Hang-On (peraltro anch' esso emulato da System 16) è stata sensibilmente ridotta in questo seguito datato 1992, che infatti permette di scegliere tra quattro corse diverse, la più corta
E' inutile, in fondo non ci arrivo in tempo. Uffa, basta, mi sono rotto di giocare!! :)
di 6 stage e la più lunga (e difficile) di 18. Ciò significa una maggiore longevità, anche se difficilmente andrete avanti più di tanto (data la grande difficoltà). Graficamente il gioco si presenta in modo discreto, ma va considerato che agli occhi dei non-nostalgici potrebbe anche fare schifo! Il sonoro è già emulato, e questo significa una minore velocità (che si attesta comunque intorno ai 10 frame al secondo visualizzandoli tutti, su un P133) nel caso lo attiviate. Secondo me ne vale la pena... Super Hang-On è decisamente giocabile, ma la difficoltà inizia ad impennarsi fin dal secondo stage della prima corsa, e ciò rende la
Lo dicono sempre che il sogno dell' uomo è imparare a volare...
"curva di apprendimento" troppo brusca... Comunque un ottimo arcade con cui mettere alla prova i riflessi (e il cui scopo principale era originariamente quello di far durare la partita meno possibile!).

Michel "MJL" Iotti



FINALMENTE!! Abbiamo un emulatore di Tetris arcade. Non è la versione più
Tetris
bella, quella con le musichette russe e l' omino stile "buffone dello zar" che ballava in mezzo allo schermo, ma è comunque un' ottimo modo per giocare a Tetris in condizioni decenti. Fino ad ora avevamo solo conversioni, e adesso
In questo gioco ormai non ho più problemi... li incastro anche ad occhi chiusi!!
almeno abbiamo il Tetris della Sega, che è meglio di niente. La velocità dei pezzi diventa decisamente elevata dopo pochi minuti, più di quanto non accadesse nell' arcade della Atari Games; e soprattutto molto più
Cosa dite, ci riesco ancora!?
che nella conversione per Gameboy, dove realizzare cento linee è un gioco da ragazzi. Quello che mi sento di poter dire è che questa è attualmente la miglior versione di Tetris che potete giocare emulata... in attesa che qualcuno si occupi di quella vera, originale, circolata in migliaia di bootlegs diversi ma sempre identica e splendida!!!

Michel "MJL" Iotti


Alien Syndrome
Cronisti d'assalto! Contattato telefonicamente, mentre studiavo "L' anno mille", grande libro di psicologia collettiva e storia della religione, (pubblicità progresso :) mi ritrovo catapultato su IRC dove il boss mi ordina uno speciale System16 da fare assieme a lui (era semplicemente un "invito amichevole", e poi è Daltanius che si è offerto di chiamarti a casa :) NdMJL) ...
Ecco la mappa: i puntini rossi sono gli umani da liberare
Dopo aver capito le intenzioni (fare 14 recensioni di breve media lunghezza, 7 a testa, convinco il megadirettore a far slittare le recensioni dei giochi "vecchi" (la cui emulazione non costituisce novità) a domani! Adesso sapete con chi prendervela! :) Ma basta targiversare: passiamo ad Alien Syndrome. Grande arcade! Il mio giudizio su questo gioco di azione non può che essere
SPLAT!!
positivo proprio per il fatto di essere arcade "puro". Si tratta di girare in labirinti popolati da alieni e oltre ad uccidere gli invasori (in genere gli alieni sono invasori, anche stavolta? Ma se fossimo noi i cattivi? Come negare l'ospitalità ad una razza che da dovuto abbandonare il loro pianeta? Come dite? Ci vogliono colonizzare? Bè, allora uccidiamoli!) bisogna liberare i poveri terrestri rapiti. Malgrado la scarsa varietà di armi che in genere contraddistingue gli sparatutto di questo tipo, il divertimento, specie in due, non manca per la frenesia di gioco e gli alieni sebbene facili da sconfiggere sono molto numerosi. Per liberare gli ostaggi e per sapere la
I livelli di gioco sono un pochini, ma ci si accontenta.
loro collocazione è possibile usifruire in determinate posizioni di una mappa che permette di ottenere il vostro scopo più facilmente. Tecnicamente non è straordinario: la grafica è funzionale, per niente spettacolare, ma svolge il suo dovere in maniera egregia; il sonoro è migliorabile, la colpa in questo caso credo sia da attribuire in maggior parte all'emulatore più che al lavoro della Sega. Sopratutto per quanto riguarda le musiche ci sono ampi margini di miglioramento. Non bisogna comunque dimenticare che si tratta di un gioco che ha superato i 2 lustri di età. E' in ogni caso piacevole da giocare come lo erano i suoi predecessori: Ikari Warriors e Commando, per citarne due.
Quei cosi sono gli alieni, quei punti un umano salvato.
Si tratta in fatti di un genere che ha nutrito un gran numero di cloni: niente di straordinario, ma decisamente divertente, anche se fuori moda. Gira egregiamente sul mio p120 con 32mb di ram, anche se con il sonoro risulta un pò scattoso.

Fabio "Goemon" Vita


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