Speciale Callus

I nuovi giochi delle versioni 0.30 e 0.40
I giochi già supportati dalla versione 0.23

I giochi già supportati dalla versione 0.23
(Queste recensioni non tengono conto delle successive versioni, essendo state scritte all' uscita della 0.23, e sono di Fabio "Goemon" Vita)

FINAL FIGHT. Primo grande "picchiaduro a scorrimento" della gloriosa Capcom; questa versione, come le altre del resto, è identica al coin-op, il che vuol dire tre personaggi da scegliere (Guy, Cody e Haggar) e tante altre caratteristiche che ovviamente erano sfuggite alle innumerevoli conversioni, da Amiga a SNES. Su quest'ultimo sistema si sono visti due seguiti caratterizzati da ottima grafica, ma il gioco era sempre quello. davvero bella questa versione arcade (sempre rispetto alla vecchia conversione SNES), soprattutto per il numero di sprites sullo schermo che in alcuni casi supera la dieci unità (mentre su SNES non erano mai più di quattro. Potete trovare QUI una recensione completa.
STREET FIGHTER 2. Che dire di Street Fighter 2? O lo conoscete tutti, oppure chi non lo conosce ha passato gli ultimi dieci anni della sua vita su un eremo nell' Everest. Metto solo in evidenza che l'ultima versione creata su System1 e quindi emulata dal Callus è Street Fighter 2 Turbo, dodici personaggi da scegliere e mosse in più per tutti. In assoluto il gioco nel quale ho messo più monetine (da 200 lire, non come adesso da 500 a mille lire, malgrado l'inflazione al 2%!). Ricordo che nella versione Usa i nomi di alcuni personaggi (i quattro finali) sono cambiati... il temibile Vega è diventato M.Bison (quelli corretti sono comunque quelli giapponesi: infatti M.Bison per il pugile, in USA ed Europa chiamato Balrog, si addice proprio essendo una storpiatura di Mike Tyson NdMJL).
STRIDER. Trovate la recensione QUI. Grande, classico gioco di azione che tanto successo ha avuto nelle versioni Master System e Genesis, da far credere a molti che si tratti di un gioco Sega (io invece l' avevo su GIG Tiger!!! NdMJL). è ancora la Capcom invece ad essere la regina dei coin-op (a quei tempi assieme alla Konami era la più famosa software house per coin-op e console). Strider è il solito gioco di azione in cui il protagonista armato di qualcosa (in effetti non ho mai capito cosa sia quel colpo che esce dal braccio del protagonista) deve superare baratri e sconfiggere chi gli passa vicino. Azione frenetica e buona giocabilità fanno dimenticare la mancanza dell'opzione a due giocatori, che non dovrebbe mancare in un arcade che si rispetti.
AREA88/UN SQUADRON. Area88 è uno sparatutto tratto da un anime giapponese che non ho mai avuto modo di vedere (è mai arrivato in Italia?). In ogni caso il gioco è davvero bello, ottima giocabilità, buona grafica, ma nettamente inferiore al suo seguito Carrier Air Wing. Paradossalmente la versione SNES è migliore di quella arcade sebbene sia scomparsa la possibilità di giocare in due; nella versione SNES infatti era possibile accumulare denaro per scegliere cosa comprare, quale aereo con il rispettivo armamento. Qui, nella versione arcade, ci tocca prendere quello che ci danno. Molto divertente ma manca di quello spessore che caratterizza i giochi da casa e risulta essere la più grave mancanza degli arcade in generale.
CARRIER AIR WING. Trovate la recensione QUI. Seguito, non come storia nè come personaggi, ma come stile e genere di gioco, del già citato area88, Carrier Air Wing presenta un grafica nettamente superiore, una maggiore frenesia ma qualche difetto non riscontrabile nel suddetto gioco. Uno su tutti: non c'è la barra energetica ma un indicatore della benzina, insomma se perdiamo qualche power-up basta un colpo per perdere una vita. Posso affermare senza timore di smentita che graficamente questo è il migliore sparatutto emulato disponibile (almeno fino a quando l'emu PSX non verrà perfezionato) ma ancora, ovviamente, pecca, nei confronti di molti giochi per console, di profondità: la serie Thunder Force per Genesis o Gunhead per PC-Engine sono su un altro livello.
THREE WONDERS. In genere quando si parla di multievento ci si trova davanti giochi di pessima qualità, perchè tentando di estendere il gioco in vari generi si finisce per non curarne nessuno. Famigerati in questo senso i vecchi tie-in Ocean. Non è questo il caso! Three Wonders coniuga tre generi in maniera pressochè perfetta, anche perchè è possibile scegliere nella schermata iniziale in quele dei tre giochi cimentarsi. Si tratta di uno sparatutto, un platform ed un puzzle game; non è facile rendere l'idea della qualità di questi giochi, ma metto solo in evidenza il fatto che tutti e tre sono davvero divertenti, graficamente ben realizzati e decisamente longevi (dopotutto sono tre!) (forse lo sparatutto è un pò più scarso, ma comunque sono splendidi. Il platform non sfigurerebbe da solo, così come il puzzle NdMJL).
CAPTAIN COMMANDO. Non so come giudicare questo gioco. è decisamente ben realizzato, sia come giocabilità, che si pone su livelli molto buoni, sia come realizzazione tecnica. La varietà di mosse è tipica di questi giochi, senza infamia e senza lode. Allora perchè non mi convince appieno? Forse la caratterizzazione dei personaggi non risponde al mio gusto, baby commando è odioso, il ninja è il più banale che abbia mai visto. In ogni caso, prelevatelo sopratutto se potete giocarlo in due. In quel caso, il divertimento tipico di questi giochi viene messo in evidenza.
KING OF DRAGONS. Uno dei migliori picchiaduro a scorrimento della Captive Comunications, di cui trovate la recensione QUI. Ma devo confessarvi con non sono d' accordo con il voto assegnatogli da MJL: il mondo è bello perchè è vario (il mondo è bello????)! Probabilmente perchè ho passato ore, che dico ore, giorni, che dic.... va bè, si è capito, con questo gioco, sia in sala giochi sia su Callus, da giocare in due è straordinario per via dell'atmosfera unica che aleggia durante le partite e per lo stile grafico di pregevole fattura. La possibilità, inoltre, di scegliere tra diverse classi, anche durante il gioco è davvero ottima. Insomma mi sono divertito davvero tanto con "il re dei draghi" anche se il combattimento è meno violento, non si ha cioè la possibilità di fare delle vere e proprie combo sugli avversari (sono stato stretto perchè lo ritengo un pò inferiore alla media degli altri beat'em up Capcom, ma ciò non toglie che sia uno splendido gioco NdMJL)
WILLOW. Il gioco più "profondo" tra quelli sviluppati da Capcom ed emulati da Callus. Si tratta di un platform adventure che malgrado una grafica non proprio eccezionale riesce per via dell'atmosfera e della giocabilità ad elevarsi, diventando piacevolissimo da giocare per via degli innumerevoli passaggi segreti e della possibilità, decisamente rara negli arcade, di acquistare oggetti, vite, e armi. Giocatelo parecchio perchè la prima impressione potrebbe non rendere perfettamente la qualità di questo arcade.
KNIGHTS OF THE ROUND. Lo trovate recensito QUI. Altro grande picchiaduro ad ambientazione medioevale: la Capcom ne ha realizzati davvero parecchi. Per alcuni, come Warriors of Fate, bisognerà aspettare ancora un pò, fino alla prossima versione di questo emu (che speriamo esca quanto prima.... basta venire su #emuita, nella rete IRCNet, per notare il sangue negli occhi di chi parla del callus :) (la domanda è: come fai a vedere il sangue negli occhi su IRC!? NdMJL). Per altri come lo splendido Tower of Doom occorrerà andare in sala giochi. Questo KOTR si contraddistingue per i personaggi della tavola rotonda di re Artù, e per la violenza ed il senso di "picchiare" che era in parte assente in KOD.
MAGIC SWORD. L'ambientazione medioevale ricorre anche in questo gioco, che però non è il "solito" picchiaduro a scorrimento, ma un gioco di azione a piattaforme. La caratteristica principale del gioco è la possibilità di far unire a voi (qui Goemon aveva scritto "joinare assieme a voi" che era davvero orrendo!! :) NdMJL) altri personaggi. La varietà è decisamente notevole, dal ninja (c'erano nel medioevo??) (sì, in Giappone c'erano NdMJL) al mago, dal guerriero al troll. Decisamente molto longevo per via del gran numero di livelli, ben fatti anche gli scontri di fine livello. Molto frenetica l'azione a due giocatori, anche se confusionaria, per via dei personaggi controllabili che così diventano quattro.
MEGATWINS. Questo gioco è una sorta di Wonderboy in versione ridotta: ridotta perchè non rende l'atmosfera del gioco Sega, i personaggi sono meno carismatici, l'azione è meno frenetica, il gioco meno divertente. Non è poi così male come può sembrare leggendo queste righe, anche perchè la possibilità di scegliere il livello lo rende vario, sebbene molto breve. Piacevole da giocare in due, ed è proprio incredibile come giochi mediocri si trasformino se giocati in due: in effetti lo spirito degli arcade è proprio questo!
1941. Molto bello da giocare in sala, risulta assolutamente ingiocabile con l' emulatore. Perchè? Semplice, è uno sparatutto verticale che viene visto in orizzontale; insomma se non avete un monitor che permette la rotazione di 90°, non potete giocarlo anche perchè i comandi, del joypad o della tastiera, sono invertiti... In fin dei conti... se volete un sparatutto di qualità guardate altrove, magari qualche riga più su :)
ROCKMAN: THE POWER BATTLE. Mega Man in versione arcade? Sì, ma procediamo con ordine... Mega Man è una delle più prolifiche serie di videogame della storia, tanto da diventare il simbolo di questa famosa casa nipponica. Si contano decine di episodi, (sì, decine!!) (diciamo intorno ai 20! NdMJL) e gli appassionati di questi platform saranno delusi. Già, perchè questo gioco non è altro che una serie di combattimenti con i personaggi di questa infinita serie, in pratica non esistono livelli ma solo gli scontri con quelli che erano negli altri episodi i boss di fine livello. Anche qui comunque sarà opportuno scegliere i livelli con un certo ordine logico: una volta sconfitto un avversario si otterrà una nuova arma da usare per il prossimo scontro e così via, fino ad avere vasta possibilità di scelta e trovare l'arma giusta per il nemico giusto (un avversario infuocato non verrebbe mai in mente di colpirlo con l'acqua ;)


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