Di Federico "larss" Quarato, Ugo "HiDe" Viti, Michel "MJL" Iotti, Bgies e Marco Malpezzi.
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PARTE PRIMA: A-I
J-Q
R-Z

Nome del gioco: Amazing Maze Game
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1979?
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Incredibile!! Sfruttando due delle quattro ROM di Invaders, i programmatori dello storico sparatutto programmarono in soli 4 Kb un simpatico labirinto, alle cui due estremità sono posti due "simboli" che rappresentano il giocatore e il computer (o i due giocatori), e naturalmente vince il primo che esce dall' estremità opposta a quella in cui è partito. La grafica, in bianco e nero, è essenziale, non c'è sonoro ed il gioco è quanto di più divertente e immediato ci sia...!! Veramente un piccolo gioiello: con un credito si ha il diritto di giocare in tre labirinti (scelti fra un numero abbastanza alto, ma non generati a caso!), e se li si vince tutti la partita durerà fino alla vostra sconfitta. Quando ho visto che il gioco zippato occupava 2 Kb credevo ci fosse un errore nello scaricamento, invece va bene così, e merita!! :)


Nome del gioco: Arkanoid (Tayto bootleg)
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1986
Mini recensione a cura di: Bgies
Chi non muore si emula! Certo che rivedere questo gran gioco del 1986 sul mio bel PC fà un po' di effetto! Avete presente quei giochi in cui c'è una pallina che voi non dovete far cadere nel vuoto sottostante e, anzi, dovete rilanciarla contro i mattoncini sovrastanti distruggendoli uno ad uno? si? Ecco questo è uno dei "padri" di quei giochi. E come gran parte delle idee brillanti riescono a restare i migliori a anni e anni di distanza. C'è da dire, però, che il gioco in se non è però dei più semplici vista la notevole velocità della pallina dopo aver toccato anche solo due o tre blocchetti. Fortunatamente usando il MAME si possono attivare i cheat: dei trucchi che permettono (una volta trovato l'indirizzo esadecimale della variabile) di bloccare dei valori come il numero delle vite (dal frontend di Paolo Nicoletti potete accedere a una pagina con un gran numero di cheat... NdMJL). Sempre il mouse protagonista del controllo della barra, originariamente un joy analogico, che però è troppo sensibile e al quale è meglio sostituire la tastiera, un po' più lenta ma precisa e controllabile (con il mouse vi fate tutto lo schermo in 1.5cm di spostamento!!!).


Nome del gioco: Astro Invader
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Astro Invader è una rivisitazione del classico Space Invaders. Pilotate un'astronavina in fondo allo schermo, e nella parte superiore un'astronave madre rilascia un nugolo di mostriciattoli, che si piazzano in una serie di canali e scendono verso di voi. Ogni tanto comparirà un disco volante e voi dovrete abbatterlo prima che tocchi terra, pena la perdita di una vita. Non si tratta certo di un titolo vario, ma è un difetto che si può imputare a tutta una generazione di giochi, in cui fare un record era una questione soprattutto di resistenza fisica. L'emulazione di MAME è perfetta dal punto di vista della giocabilità e della grafica: il sonoro non è invece implementato ( o almeno, io non riuscivo a sentire un tubo, anche se nelle istruzioni viene indicata la sua emulazione ). Attualmente, inoltre, non è possibile salvare i record. Si noti, infine, che MAME supporta anche un clone di questo gioco, di nome KAMIKAZE.


Nome del gioco: Atari Basketball
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980?
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
In questo gioco potete sfidare il computer o un amico in un one-on-one. Il campo è visto di fianco, con grafica in bianco e nero ed un'unica schermata. Questo titolo è uno dei primissimi del genere sportivo ( forse il primo ) ed era caratterizzato dal tipo di controllo, dato che si usava una trackball al posto del normale joystick. Per questo, se giocato con un pad, risulta impreciso e la risposta è molto strana: con il mouse le cose migliorano sensibilmente. Basketball non è un coin-op per tutti: vi appassionerà solo se siete videogiocatori di vecchia data, ma anche in questo caso da soli non lo giocherete per molto tempo. In due, invece, è molto più divertente (ma come si fa a usare due mouse? o due trackball?). Il MAME riesce ad emulare questo gioco quasi perfettamente (il sonoro è attualmente presente solo in parte).


Nome del gioco: Bandido
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Può un gioco ARCADE richiedere nove, dico NOVE tasti per essere giocato? No, non è neanche un simulatore di volo, bensì un banale giochino a quadri fissi e per di più MONOCROMATICO b/n! Devo dire che la prima impressione su Bandido non è stata delle migliori (neanche la seconda, se per questo), poichè gestire nove tasti è davvero un'impresa ardua, e il concept di gioco non è che aiuti poi molto. Al centro di uno schermo (nero, of course), controlliamo uno sceriffo che deve abbattere tutti i banditi che fanno girogirotondo attorno ad un perimetro, eliminandoli tutti per passare al livello successivo. In pratica, con quattro tasti controlliamo le movenze del tutore della legge, mentre con gli altri quattro decidiamo la direzione dei colpi (infiniti); il nono ed ultimo serve per sparare: calcolate anche che i tasti risponderanno con un leggero ritardo... Il problema è proprio riuscire a sincronizzare i movimenti dello sceriffo con quelli della sua pistola e sparare, schivando la gragnola di proiettili dei banditi, che ogni tanto romperanno le righe e vi attaccheranno da vicino. Anche questo gioco si può catalogare nella solita lista degli "scaricabili a patto di aver amato l'originale".


Nome del gioco: Blockade
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1977
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Mammina, questo gioco è più vecchio persino della mia insignificante vita :-), ma giocandoci, ho rivisto un divertentissimo gioco, che feci a suo tempo con l'MSX. Infatti, in quel gioco, si era alla guida di una piccolissima moto e lo scopo consisteva nel far sbattere il proprio avversario nella scia che lasciava la moto, man mano che viaggiava per il livello. Probabilmente blockade, rappresenta il capostipite dei giochi di questo genere, la grafica appartiene decisamente all'anno in cui è stato programmato. Ma sembra sempre impossibile, che un giochino, per quanto brutto sia, riesca a stare in soli 1,63 Kb :-).


Nome del gioco: Blockout
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1990
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Guardando questo gioco, non si può non pensare all'ormai mitologico "TETRIS" capostitipide di tutti i puzzle game del genere. Ovviamente Blockout, di simile al suo predecessore, ha solamente l'idea, poiché per il resto è totalmente diverso. Infatti, la prima cosa che balsa all'occhio, è la sua strutturazione fatta in un mondo 3D, spiegandomi meglio, in questo gioco, non dovrete posizionare i vari mattoncini, con la solita visuale frontale, ma dall'alto. Onestamente, rimango affezionato al vecchio TETRIS, sarà che è stato il primo, sarà che rimane sempre il migliore, sarà che un gioco di TETRIS 3D non mi attira molto, il fatto è che questo Blockout, non è certamente uno dei miei giochi preferiti... Ovviamente, il mio, essendo un giudizio prettamente soggettivo, starà a voi fare l'ultima scelta.


Nome del gioco: Boot Hill
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Ecco un gioco originale! Grafica scarna (per non dire essenziale), non poi così longevo, ma almeno originale e divertente. Controllando un pistolero dovremo abbattere l'avversario (umano o computerizzato) a suon di proiettili, limitati, cercando di collezionare più centri del nostro diretto concorrente. La visuale è laterale, ma la peculiarità principale è che controllerete il pistolero con i tasti cursore, e la sua arma con il MOUSE! Sì, con il topo dovrete direzionare la rivoltella e puntarla contro il pazzo parigrado che vi sta di fronte, schivando nel contempo i suoi attacchi. L'idea è quantomeno originale e funzionale, pensando ai tempi in cui è uscito, ed apporta alcune idee simpatiche: innanzitutto, muovendo il personaggio verso il bordo alto dello schermo, lo vedremo rimpicciolirsi, per abbozzare un certo "effetto prospettiva"; poi, una volta che ciascuno dei due pistoleri subisce un colpo, un cactus appare a sua protezione, rendendo più difficile per l'avversario mandare i colpi a segno. Le (poche) note critiche sono dovute ad una risposta non sempre velocissima del mouse e ad una rilevazione delle collisioni con i proiettili un po' casuale, che vi farà talvolta morire pur avendo schivato alla grande il piombo nemico.


Nome del gioco: Capcom Bowling
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1990
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Gioco puramente arcade questo Capcom Bowling, infatti è possibile giocare in tornei da 4 (o almeno era possibile nell' originale, MAME ne permette due) e la partita finisce obbligatoriamente dopo dieci set di birilli. Si tratta solo di fare il punteggio più alto possibile, e chiaramente non ha molto senso giocare da soli... Però vale la pena di giocarlo anche solo per vedere le simpatiche animazioni nel tabellone a lato. Una cosa simpatica: ho tirato giù tutti i birilli con un' unica palla ed ho esclamato la mia frase tipica di esultanza, ovvero "Oh yeah!". Allora sul tabellone di fianco è apparsa un' animazione con scritto "Oh yeah!", che vedete anche nella foto qui a fianco, e ho capito i poteri soprannaturali di questo gioco... :)


Nome del gioco: Car Action
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Non fatevi ingannare dal nome, si tratta di un bootleg di Bump' n' Jump, o Burnin' Rubber che dir si voglia. La marca non compare da nessuna parte, ma tolta questa particolarità il gioco resta lo stesso. Guidate una macchinetta simile alle Micromachines, su un percorso rettilineo ma costellato di strettoie e salti, ed avete come " compagne di viaggio " altre vetture. Il vostro punteggio aumenta se riuscite a spingerle verso il bordo della strada, distruggendole. Chiaramente, se sono voi a buttarvi fuori, perdete una vita. Ogni tanto, la strada si interrompe, e per sopravvivere utilizzate un poderoso salto : tra l'altro, se atterrate su una macchina avversaria, la riducete ad una piadina, ottenendo anche più punti. Questo gioco, che viene emulato perfettamente dal MAME, mantiene ancora oggi un suo fascino, dovuto al fatto che è stato convertito ( ufficialmente o no ) per molte console e computer delle prime generazioni. Come moltissimi titoli " anziani ", può risultare ripetitivo se giocato a lungo, ma ogni tanto una partitina gliela potete concedere: vi darà sicuramente molte soddisfazioni.


Nome del gioco: Centipede rev. 1
Versione del MAME richiesta: 0.33b1 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Spesso, i giochini più semplici sono quelli più divertenti. Questo Centipede Rev 1, "remix" del classico Centipede, utilizza un concept davvero banale per proporre un titolo molto divertente e giocabile. In breve, un lungo biscione composto da tanti pezzi zigagherà per lo schermo orizzontalmente, cambiando direzione quando incontrerà un ostacolo. Colpendo con la nostra navetta il biscio, lo spezzeremo in due parti nel punto colpito, mentre il pezzo danneggiato rimmarrà fermo e diventerà un ostacolo per il biscione stesso. Proseguendo nei livelli, i pezzi che avremo bloccato negli schermi successivi rimarrano, complicandoci in maniera esponenziale le cose. Spiegato a parole è particolarmente arduo da comprendere, ma, appena cominciata una partita, tutto risulterà lampante come il sole. Centipede è velocissimo, e in nostri riflessi saranno messi a dura prova dai movimenti del biscione, che si avvicinerà lentamente fino a metterci alle strette sul fondo dello schermo. I colori sono un po' confusionari e talvolta fastidiosetti, ma quello che conta è la sostanza. E Centipede è sostanza pura.


Nome del gioco: Checkman
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Forse coloro di voi che hanno posseduto un C64, si ricordano di questo gioco con nome di Gridtrap. Comandate un omino che ha il compito di disinnescare le bombe che compaiono sullo schermo. In pratica si tratta di scegliere il percorso più breve possibile, sia per evitare di far scadere il tempo, sia per consumare meno piastrelle possibili ( una volta passatici sopra, non ricompaiono più ). Potete, comunque, uscire dallo schermo in uno qualunque dei suoi lati : ricomparirete dalla parte opposta, e spesso è l'unico modo per raggiungere gli ultimi ordigni rimasti. A rendervi la vita difficile ci sono diverse mine, al cui contatto perdete una vita, nonchè uno o più scarponi, che vagano senza meta ma che, se vi incrociano, vi spiattellano senza pietà. Dopo i primi livelli, la quantità di mine e scarponi renderanno una vera impresa il vostro compito. Pur essendo un titolo datato, è ancora divertente, e soprattutto rimane molto originale : l'emulazione è completa e vi permette di vedere colori originali, sentire effetti e jingle del coin-op, e di salvare i record.


Nome del gioco: Chelnov - Atomic Runner
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1988
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
In questo gioco, impersoniamo un simpatico robottino, alle prese con orde di ostici alieni. Personalmente non ho ma avuto la fortuna di giocarci al BAR, comunque, non mi sono perso molto. Voglio dire, non è brutto, ma nemmeno il massimo :-). Chelnov, è uno sparatutto a scorrimento orizzontale, dove, quando si renderà necessario, dovremo, saltare, schivare i vari ostacoli che si interorranno, di fronte al nostro cammino. La grafica non è malaccio, ma secondo la mia opinione, il gioco non è certamente il massimo del divertimento.


Nome del gioco: City Connection
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1985
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Di fronte a questo indimenticabile game, mi tornano in mente molti ricordi... giornate spensierate passate (oramai, molti anni fa) in sala giochi, insieme ai miei amici, cercando di superare i nostri record a City Connection. Infatti, non so cosa aveva di magico questo gioco, ma riusciva ad inchiodare per ore ed ore, i vari appassionati che decidevano di spendere le ormai mitiche 200 lire (quanto tempo), nell'intento di finirlo. Lo scopo di questo gioco, è di passare sopra ogni piattaforma, la quale inizialmente sarà colorata di bianco e, man mano che vi si passerà sopra, acquisterà una colorazione verde. Dopo aver colorato tutte le piattoforme (o strade) di verde, potremo passare al livello successivo. Durante le varie partite, dovremo fare attenzione a non scontrarsi con le varie automobili della polizia, autobus, taxi, gatti (mica vorrete fare del male ad un povero ed innocente gattino? vero?), ecc... Veramente divertente, soprattutto nei livelli più incasinati, i quali, vi metteranno una frenesia d'azione non indifferente. In conclusione, ve lo consiglio caldamente :-).


Nome del gioco: Commando (Sega)
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Commando (versione Sega), è un vecchissimo sparatutto, nato nel lontano 1983, nel quale dovrete distruggere i vari aerei che cercheranno di attaccare le vostre basi, Non credo che ci sia molto da aggiungere, se vi piace il genere, questo game, non potrà non far parte della vostra collezione (d'epoca), altrimenti lasciatelo pure perdere.


Nome del gioco: Crash
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980?
Mini recensione a cura di: Bgies
Grafica spartana per un gioco iperveloce. In soli 7Kb è stato concentrato un gioco in bianco e nero (non toni di grigio, proprio bianco e nero!) dalla velocità inimmaginabile. Scopo del gioco raccogliere più pallini (quindi punti) possibile senza andare in crash, appunto, contro la macchina avversaria. La cosa non è così semplice come si può pensare: l'altra macchina farà di tutto pur di venirvi a sbattere contro, cercando i percorsi più veloci per venivi incontro in un bel frontale! Per essere stato creato nei primi anni '80 è un bel gioco, ma anche se risente notevolmente degli anni vi potrà procurare dei momenti di svago (non superiori a 5 min di sicuro! Sapete com'è ... andare a sbattere ogni 30 secondi non è che sia il massimo dei divertimenti :)). Per quanto riguarda l'emulazione nulla da eccepire, tranne che forse per il suono un po' stridulo che ricorda tanto lo speaker, più che la SB16!


Nome del gioco: Crater Rider
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Bgies
Help... Help... No no, nulla a che fare con la canzone dei Fab Four (i Beatles per chi non l'avesse capito...), è solo che in questo gran bel gioco (grande davvero a giudicare dalla risoluzione video di cui necessita): dovete andare in giro per il suolo lunare ad aiutare delle dolci donzelle (effettivamente ci si possono trovare delle analogie con il Don Chiscotte). Per fare ciò dovrete prima scovare le ragazze poi portarle giù nei crateri (HOI, non pensate male!! ;)) ed infine, una volta ritrovate tutte le fanciulle, ritornare alla base. Il tutto sembrerebbe molto semplice e lineare se non fosse che... ci sono i soliti che faranno di tutto pur di uccidervi (ma che gli avrete mai fatto??). Altra nota di difficoltà è aggiunta del fatto che sia loro che voi avete lo stesso mezzo di locomozione: uno strano robot blu che spara missiloni a raffica. Per fortuna andando avanti nel gioco e entrando nei crateri con le bandiere, riceverete dei bonus in punti barriera, punti che potrete spendere per diventare momentaneamente invincibili. L'originale joy analogico è emulato come in ogni altra occasione dal mouse, che però rende molto difficile puntare con precisione un nemico. Inoltre non è da sottovalutare il fatto che il non sia possibile impostare una risoluzione personalizzata, onde evitare di perdere parte dell'immagine!


Nome del gioco: D-Day
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Questo gioco è un tiro a segno dei più classici: manovrate un cannone, e davanti a voi compaiono nemici sotto forma di camion, carroarmati, navi, aerei. Logicamente, dovete fare fuori tutto quello che incontrate. Il gioco è davvero tutto qui : è in pratica una rivisitazione del classico Carnival, in versione guerraiola ( qualcosa di simile verrà poi ripreso da Beach Head, per C64 ). Purtroppo questo gioco non è ancora emulato alla perfezione: è perfettamente giocabile, e gli effetti ed i jingle sono presenti, ma l'aspetto visivo è ancora da migliorare, come è facile intuire dando uno sguardo allo screenshot. Il guaio è che con questi colori distinguere i nemici dal fondale si fa difficile, e questi giochi fanno dell'immediatezza, della prontezza di riflessi, la dote più richiesta. Questo difetto non si sente molto nei primissimi livelli, ma quando l'azione si fa più caotica eccolo saltare fuori. Mi riservo quindi di dare un giudizio definitivo nel momento in cui il MAME sarà in grado di farlo girare perfettamente.


Nome del gioco: Dark Planet
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Dark planet è uno shoot'em up un po' fuori dei consueti canoni. Al contrario di molti suoi coetanei, vi permette di muovervi nelle quattro direzioni attraverso lo schermo, che di per sè non presenta nessun accenno di fondale. Per pochi attimi ci siete solo voi: ma quasi immediatamente i nemici cominceranno a popolare la vostra area, e comincerà l'ennesima sfida con astronavine, missili e mostriciattoli. Graficamente, lo potete vedere anche voi, siamo all'essenzialità: non ci sono fronzoli, i colori sono limitati ed il sonoro poco accattivante. Ma non crediate che sia colpa del MAME: grafica e sonoro sono emulati perfettamente, così come la possibilità di salvare. Quello che manca, purtroppo, è la possibilità di giocare: le ROM partono, si può anche salvare i record, ma i comandi non sono stati ancora implementati, quindi non avete nessuna possibilità di giocare. Aggiornerò la recensione in maniera più completa quando, nelle prossime versioni di MAME, anche questo aspetto sarà completato.


Nome del gioco: Dominos
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980??
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
So che l'immagine non è facilmente comprensibile, sembra un miscuglio di linee senza senso. In realtà si tratta di uno di quei giochi dipo Snake, in cui vi muovete con il vostro avversario in un'area vuota, e dovete chiuderlo in un angolo. Infatti, il vostro "serpente" lascia una scia indelebile e non si può fermare: vince chi resiste di più senza sbattere contro le pareti o contro una scia ( la sua o quella dell'avversario ). Il gioco è semplicissimo, ma non per questo non deve piacere: pur non essendo emulato completamente ( manca il sonoro ) e sebbene non risulti affatto vario, è divertente (dopo un po' viene a noia). Dateci un'occhiata, anche perchè tutti coloro che hanno iniziato con i primi videogames avranno avuto a che fare con un titolo simile a questo.


Nome del gioco: Dragon Ninja / Bad Dudes
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1987
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
La versione inglese di questo gioco ha un nome quantomai esplicito, Bad Dudes, efficacemente traducibile in "Tipi Cattivi"...avete indovinato? E' un picchiaduro. Perloppiù a scorrimento. Il gioco in questione ha spopolato anni fa in versione C=64 raccogliendo numerosi consensi, sicuramente meritati all'epoca, poichè il gioco, senza dubbio, era (ed è) ben fatto. Veloce, fluido, animazioni rigidine ma realistiche; la longevità era garantita da un buon numero di livelli di gioco, tutti ben curati graficamente, e la presenza di un buon numero di nemici, armi aggiuntive e boss di fine livello particolarmente curati erano sicuramente punti a favore di questo Bad Dudes. La versione per MAME (che, essendo una trasposizione da sala, è uscita prima...ah, gli anacronismi dell'emulazione:) è comunque fedele all'originale, e purtroppo ne eredita anche i difettucci: lo schema di gioco è pittosto ripetitivo, e alla lunga potrebbe stancare, e per di più la difficoltà non è particolarmente elevata, permettendo di finire ilgioco in 3-4 "gettoni", specie se giocato in due. Pure non essendo assolutamente un picchiaduro da buttare, devo ammettere che la ripetitività del gioco ne intacca il valore: a voi l'ardua sentenza.


Nome del gioco: Eagle
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1981?
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Questo è un clone di Galaga/Galaxian, insomma un classico sparatutto verticale con un' astronave divisa in tre parti, ognuna delle quali rappresenta una vita: infatti ogni volta che morirete passerete ad utilizzare il "frammento" successivo di nave, fino a perdere il credito. Il suo problema è di essere decisamente anacronistico: così, se Galaga può ancora dare qualche emozione, un gioco copiato e programmato peggio non ha questo privilegio. In ogni caso il controllo risulta abbastanza faticoso (lenta la risposta ai comandi) e l' unico commento che mi viene da fare è: veramente brutto.


Nome del gioco: Fast Freddie
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1987
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
In Fast Freddie, sarete alle prese, con un sacco di elicotteri e aerei, che cercheranno in tutti i modi, di disturbarvi, durante le vostre planate (con il deltaplano). Il gioco in se stesso, non è il massimo del divertimento, e la grafica non è ecccelsa (ma vista l'età, è più che giustificata). Non credo che possa interessare a molte persone, comunque sia, l'archivio è ridotto, quindi non credo che il download vi porti via molto tempo.


Nome del gioco: Faster, Harder, More Challenging Q-Bert
Versione del MAME richiesta: 0.33b2 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Wow!! Erano anni che non giocavo a Q-Bert, e devo dire che questa versione, per quanto difficile, risulta veramente divertente!!! Non ho mai scaricato quello originale per MAME (quando ci giocavo era su una conversione per il mio vecchio 8086!!), ma il gioco è sempre lo stesso, semplice ed immediato. Si tratta di pestare tutte le caselle di un' originale struttura, senza farsi beccare dai nemici! Andando avanti coi livelli i nemici diventeranno belli tosti e le caselle dovranno essere pestate sempre più volte... Tutto questo per divertirvi!! Questa versione Più veloce, Più difficile e Più impegnativa mantiene fede al suo nome, e proprio per questo non fu mai rilasciata!! Ma MAME ha contattato gli autori ed eccolo qui: scaricatelo perchè conviene veramente... Ore di puro divertimento arcade e riflessi alla prova!!

Nome del gioco: Final Fight
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1990
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Questa versione .31 di MAME supporta, come avrete sentito, alcuni dei giochi Capcom che già da mesi sono emulati da Callus. Final Fight è uno di questi, direi il primo, e purtroppo i risultati non sono per niente soddisfacenti. Il discorso che è saltato fuori tante volte sulla mancanza di ottimizzazione di MAME, e sulla sua scrittura interamente in C che compromette la velocità, si ripercuote come una frusta su Final Fight. Sul mio P133 gira a 9-15 frames al secondo, in base al frameskip settato, mentre Callus lo fa andare a una media di 40 (con minimi di 35 e punte di 50!!). Siamo tutti grati a MAME per gli innumerevoli giochi che ci dà modo di far girare, ma come si vede ognuno di essi potrebbe andare molto meglio. Hanno puntato più sulla quantità che sulla quantità e anche per questo MAME dopo un anno e mezzo di sviluppo si ritrova senza un' interfaccia e senza un sistema di salvataggi! Ditemi voi quale può essere la convenienza di far girare questo picchiaduro a scorrimento (già recensito nello Speciale Callus) sotto MAME. Ti ho sentito, in ultima fila!! Nessuna.


Nome del gioco: Gemini Wing
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1987
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Ecco un bel gioco! Grafica colorata, sufficientemente veloce, ritmo frenetico e ben dosato. Gemini Wing è il classico spara e fuggi a scorrimento verticale, di vaga ispirazione giapponese, dove dovremo affrontare la solita sequela di livelli sempre più difficili, culminati dallo scontro con il consueto boss finale. Il gioco appartiene all'ultima generazione delle ROM MAME e si vede: pur essendo dell' 87, la grafica è bel curata e definita e i nemici sono sufficientemente vari (sono tutte specie di insetti, e sinceramente non so spiegarmi la scelta di far combattere una navicella contro le più sparute razze di invertebrati...). Nota particolare va alle Smart Bomb, veramente un tocco di classe: mutuate da quelle di Three Wonders, possiamo raccogliere più Bomb e "accodarle" nel vero senso della parola, per poi conservarle ed utilizzarle nell'ordine quando ci aggraderà. La difficoltà non è esagerata, ma dopo il terzo livello le cose cominciano a farsi, se non difficili, accettabilmente ostiche; si nota poi qualche leggero rallentamento quando sono presenti molti sprite su schermo, nell'ordine della quindicina, comunque sopportabili e infrequenti. Direi quindi che merità ben più di una prova.


Nome del gioco: Gorf
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Noo! Basta! L'ennesimo clone di Galaga! Ma come faccio a non ripetere la stessa tiritera all'infinito e nel contempo a soddisfare l'incolpevole lettore della dinamica del giochillo? Come posso redarre un testo che illumini lo sprovveduto e che non annoi l'esperto? Come posso riempire 14 righe di nulla? Beh, sono già a 4...=:). Galaga lo conoscete tutti, e quindi in un certo qual senso conoscete anche questo Gorf, che ne riprende il concept e aggiunge qualche novità. Innanzitutto, ogni livello ha uno scopo diverso dal precedente: seppur tutti si basino sull'abbattere navicelle aliene, possiamo confrontarci con buchi neri, salti temporali, astronavi madri e attacchi a base di laser; alla fine comunque l'importante è non cadere sotto i colpi del nemico, che verso l'ottavo quadro diventeranno particolarmente insistenti. Una nota dolente di Gorf è dovuta al sistema di fuoco. Sparando un colpo, dobbiamo attendere che questo giunga a destinazione prima di poter sparare il successivo: in caso contrario, faremo partire il nuovo colpo, e quello vecchio sparirà nella posizione in cui si trovava (magari a due pixel da una navicella aliena)... Simpatico ma nulla più...dovreste averne oramai almeno una dozzina di giochi simili a questo nell'hard disk...


Nome del gioco: Gun Dealer
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1990
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
I programmatori fumano. E anche tanto. Si vede quando programmano giochi come Gun Dealer... Un gioco di carte dal funzionamento oscuro, in cui le carte cadono dall' alto e spariscono accoppiandone tre in orizzontale, o in verticale. Quando le carte finiscono, si guarda quante non sono state eliminate e si paga un "prezzo" per ognuna di esse; se il punteggio sottratto in questo modo è minore di quello accumulato con le "sparizioni", la partita è persa. Naturalmente perdete anche se le carte "straripano" dal bordo superiore dello schermo, e in ogni caso questo gioco mi sembra insignificante e poco divertente. Può bastare o devo raggiungere il limite minimo di caratteri!? :)


Nome del gioco: Guzzler
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Il gioco del piccolo pompiere fantasy! Solite schermate statiche, niente scrolling, nemici buffi a tre colori e protagonista demenziale. Sono questi gli ingredienti dei mille giochi che imperversavano più di quindici anni fa nelle sale. E Guzzler non si distingue dalla massa: al comando di una specie di gnometto, dobbiamo spegnere i fuochi che sono accesi in ciascun livello, dai quali escono i soliti quattro nemici pronti a farci la pelle. A nostra difesa abbiamo un getto d'acqua (ma sarà acqua? :), non infinito, da ricaricare dove possibile nelle numerose pozzanghere sparse per il quadro di gioco. Spenti tutti i fuochi, si passerà al quadro successivo, e via così. E' un peccato che il MAME sia costretto ad emulare tutta questa serie di giochini tutti uguali, ma si sa, erano queste le killer application di 20 anni fa...


Nome del gioco: Heavy Barrel
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1987
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Questo gioco è una copia abbastanza spudorata di Ikari Warriors : impersonate una specie di Rambo senza macchia nè paura, che è stato paracadutato su un'isola sperduta infestata di nemici assetati di sangue. Un bel quadretto, vero ? Avete a disposizione un arma da fuoco, con cui far fuori tutti i soldati che vi corrono incontro ( la maggior parte sono in gruppo, ma a volte compaiono disperati kamikaze solitari, che cercano di sorprendervi piombando alle spalle ), ed una serie di bombe a mano, che vi permettono di far saltare i bunker nemici. Le bombe, però, sono in numero limitato, anche se ne potete recuperare lungo il cammino. In questa versione del MAME, Heavy Barrel non è giocabile al 100 %, mentre la grafica è perfetta. Il sonoro è emulato, ma lo potrete ascoltare solo se la vostra scheda è dotata di chip OPL ( vedi Soundblaster ). Nel complesso si tratta di un buon titolo, che migliorerà quando il MAME lo supporterà perfettamente. Già ora, comunque, rappresenta una valida alternativa a giochi come Ikari Warriors, ma anche come Commando, altro titolo supportato da questo emulatore.


Nome del gioco: Indiana Jones: Temple of Doom
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Bgies
Risfoderiamo la frusta contro i rapitori di bambini! Ecco impegnato Indy, con tanto di mitica frusta, nella ricerca, all'interno di una miniera, di bambini imprigionati (sempre di più ad ogni livello) e di una pietra, per la quale dovrà però combattere prima uno stregone che si trova aldilà di una piattaforma che ogni tanto si apre facendo cadere il povero Indy nella lava. Per fortuna prima di aprirsi manda del vapore per avvertirci, ma non sempre basta! Come nel film omonimo tra la miniera e la stanza dello stregone si passa per le rotaie dei carrelli della miniera sui quali dovremo seminare gli scagnozzi (turchi???) del nostro nemico. Per farlo bisogna inclinarsi e usare la frusta; personalmente è la parte di gioco che preferisco. Sempre con la frusta Jones potrà passare sopra i burroni aggrappandosi a dei pali sporgenti, stordire i nemici, rompere i mucchi di ossa e *squarciare* i serpenti (si vedono i pezzi di cobra volare!). Effettivamente come gioco non è molto entusiasmante o frenetico, soprattutto a causa della lenta emulazione; infatti dopo aver premuto il pulsante di fuoco, visto la frusta schioccare e ritornare a posto, parte il suono! Questo problema riguarda anche i pc più veloci (K6 266) e credo sia dovuto alla grande quantità di informazioni che il MAME deve elaborare ad ogni frame, comunque cosa strana visto che giochi anche più complessi girano molto velocemente.


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