Di Federico "larss" Quarato, Ugo "HiDe" Viti, Michel "MJL" Iotti, Bgies e Marco Malpezzi.
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PARTE SECONDA: J-Q
A-I
R-Z

Nome del gioco: Jack the Giant Killer
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
La gioia dei recensori è scoprire un gioco spettacolare nascondersi dietro un titolo anonimo. Ma non succede spesso: molto più di frequente accade di trovare giochi veramente brutti, dietro titoli anonimi!! È questo il caso di Jack the Giant Killer, in cui dovete raccogliere delle specie di mele arrampicandovi su un albero, con nemici brutti e cattivi che vi insidieranno! I rami (piuttosto surreali) di quest' albero saranno il percorso da seguire, ma basta spostarsi di un millimetro per cadere e perdere una vita. Purtroppo la collisione è gestita piuttosto male, e MAME aggiornando lo schermo a scatti (in questo caso è così) non collabora certo a rendere il gioco divertente. Comunque Jack era uno di quei giochi che, anche appena uscito, faceva sì che i giocatori non ci spendessero più una sola moneta dopo averlo provato una volta!! Lasciatelo perdere, datemi retta (se lo amate allora mi dovrò ricredere sulla mia sanità mentale!!).


Nome del gioco: Jungler
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1981
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Simpatico, quanto ambiguo è questo gioco :-). Infatti, voi impersonate una sottospecie di serpente, il cui compito sarà quello di sfuggire e distruggere i vostri nemici all'interno del labirinto, cercando il più possibile di usare tecnica e rapidità d'azione unita ad una buona dose di fortuna. Onestamente preferisco, non di poco, Nibbler (un punto di riferimento per i giochi del genere), il quale è molto più divertente ed immediato (anche se fondamentalmente si tratta di un altro tipo di gioco). Consiglio questo game solo agli amanti del genere.


Nome del gioco: Jump Coaster
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Per un certo periodo di tempo, tra i coin-op sono stati molto gettonati i platform a schermata fissa, in cui c'era un certo numero di oggetti da raccogliere per poter finire il livello (vedi Kangaroo, o Arabian, anch'essi emulati dal MAME). Quello che dovete raccogliere qui sono i sacchi di denaro, e a rendere la cosa difficile troverete avversari che sfrecciano su rotaia ed altri che vagano per le piattaforme. Una volta raccolti i sacchi, ne comparirà uno più grande, che se raggiunto vi permetterà di terminare il livello. L'emulazione è quasi perfetta ( i colori sono da affinare, ma è un difetto minimo ), ma quello che importa è che il gioco in sè è piacevole e divertente : oltretutto, la diversa disposizione di piattaforme e rotaie da un livello all'altro lo rende anche sufficientemente longevo, tanto da convincermi a consigliarlo a tutti gli amanti dei platform.


Nome del gioco: Kamikaze
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: ?
Mini recensione a cura di: Bgies
UEEE! Mi hanno clonato l'invasore!! E si... anche Astro Invader ha un clone (era già un clone di Space Invaders lui... NdMJL). Ed eccolo in tutto il suo splendore: stessa grafica, tranne che nel nome sulla nave che trasporta e scarica sulla terra gli "invasori", stesso meccanismo e stesso tutto! Cambia solo il nome della navetta!! Non so cosa ci sia migliore dal gioco originale (per me nulla) o di peggio, ma bene o male esiste come gioco a sè e quindi... Passiamo allo scopo del gioco. Voi siete gli unici (chissà perché non c'è mai nessuno ad aiutarti quando arrivano gli alieni?!? :) a poter salvare il nostro pianeta dall'invasione di alieni, che con molta probabilità vengono dall'Inghilterra visto che amano tanto mettersi in fila. Tra questi però ci sono alcuni ribelli che invece di aspettare di essere uccisi nelle loro file, preferiscono suicidarsi pur di ucciderci in un rumoroso lampo di elettricità. L'unico modo per sopravvivere è sparare a tutti, preferendo quelli che vengono giù per ucciderci e poi tutti gli altri, ma non credete sia così semplice come appare! Inoltre, ogni tanto, verranno a disturbarvi anche delle altre piccole navicelle, che è mooolto consigliato uccidere alla svelta. Unico problema nell'emulazione del gioco è il fatto che i punteggi non siano salvati, anche se ciò non influisce più di tanto sulla bontà del driver che lo fa girare.


Nome del gioco: Karnov
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1987
Mini recensione a cura di: Bgies
Un mangiatore di fuoco e tenti demoni per una bella avventura. Riuscirà il nostro eroe mangiatore di fuoco (o meglio sparatore :)) a non finire ucciso dai vari mostri che girano per i tanti livelli del gioco?? Impresa difficile direi.. anche se non impossibile! Sarà infatti aiutato dalle palle di fuoco che sputa a raffica (che abbia imparato da Ryu?? :)), che varieranno anche di dimensione e numero conquistando i vari power up. E proprio sui power up sembra che i programmatori si siano fissati, per la notevole quantità di tipi: dalle scale alle ali, dalle scarpe alle bombe! Purtroppo non vi serviranno a molto se non sarete attendi a non toccare alcuno dei nemici o delle cose che i cattivoni vi tireranno: massi, fuoco, sfere... Il contatto con uno solo di essi vi farà perdere una vita intera, visto anche che non esiste un indicatore di energia e quindi un masso in testa o una minuscola pallina di fuoco avranno su di voi lo stesso effetto; questa è una cosa che non reputo molto favorevole in un gioco. Per quanto riguarda il campo dell'emulazione il fido MAME si comporta abbastanza bene, certo qualche rallentamento negli schermi con molti nemici. Inoltre a volte il sonoro è preferito al gioco, scelta discutibile.


Nome del gioco: Killer Comet
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1980
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Ecco uno shoot'em up multidirezionale, genere che nei primi anni '80 era davvero difficilissimo trovare. Killer Comet è un gioco emulato in maniera ancora incompleta, al punto che è sì giocabile, ma avendo la parte grafica ancora approssimativamente rappresentata, mi è risultato impossibile giocarci, o meglio capirci qualcosa. Poichè anche il sonoro non è emulato, mi riservo di giudicare questo coin-op in una futura versione del MAME, quando l'emulazione più completa lo renderà godibile al 100 %.


Nome del gioco: Leprechaun
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Senza ombra di dubbio, la demenza del titolo corrisponde a quella intrinseca del gioco! Penso che, esclusi i miei primi giochini programmati in Amos e Basic, questo sia in assoluto il gioco più facile del mondo: il 10 minuti lo si finisce 4 volte! Assurdo! Da qualche parte in una foresta stiamo vagando alla ricerca della fantastica pentola piena d'oro, che, secondo la leggenda, si trova ai piedi dell'arcobaleno. A sua difesa c'è uno gnomo, che anche nel gioco cercherà di impedirci di compiere il piccolo furto, e fin qui, niente di male. Peccato che lo schema di gioco sia a quadri fissi, e che raggiungere la pentola posta in un punto del livello evitando lo gnomo sia di una facilità estrema! Terminati tutti i livelli di gioco, una decina, ricominceremo da capo, con il nanetto un poco più sveglio (ma neanche tanto) e i punti raccolti nella precedente partita in sacoccia. Diciamo che, prima che lo gnomo possa darvi qualche particolare grattacapo, dovrete finire e ricominciare il gioco 6-7 volte... e questo mi pare quantomeno folle. Se aggiungiamo che la grafica è sì colorata ma filiforme, la noia è mortale, e io devo testare altre dieci dozzine di rom, beh, diciamo che potete passare subito a leggere la recensione successiva...


Nome del gioco: Liberator
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Bgies
Uno di quei giochi tanto brutti quanto divertenti :> Dire che Liberator sia un bel gioco, almeno sotto il profilo grafico, è molto curato come disegni dei vari mondi da disinfestare! Però questo gioco, anche se parte da un'idea molto semplice (siete stati chiamati a liberare il mondo da demoni che hanno impiantato delle basi su alcuni pianeti) diverte un mondo chi è appassionato di questo tipo di giochi: gli sparatutto con visione da cabina. Per essere precisi non è che la prospettiva sia proprio dall'interno della cabina delle vostre 4 navette (cosa che sarebbe impossibile!) ma non è nemmeno sul modello di 1943 o Varth capite? (se non avete idea di cosa sia Varth leggevi la recensione a cura del caro MJL). Per dirigere il fuoco avrete bisogno del fido mouse che consente il miglior spostamento. Oltre a sparare alla navette a alle basi, potrete anche difendervi premendo il tasto destro del mouse, facendo così comparire varie barriere anti-missili, che però si andranno via via consumando. Questo è proprio quel tipo di giochi che vi trattiene davanti allo schermo per delle ore intere (chi sa come facevano quelli che ci giocavano al bar?!?) (pagavano il gestore della sala giochi per poter stare dentro tutta la notte...!! NdMJL).


Nome del gioco: Lock'n'Chase
Versione del MAME richiesta: 0.33b1 o superiore
Anno: 1981
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Mi vengono a dire che è uscita la beta 33 del MAME... WOW!! Dodici giochi nuovi, tra cui Lock'n'Chase... E si tratta di un clone di Pacman, veramente un clone MOLTO fedele!! Solo che qui bisogna uscire dal livello, una volta raccolti tutti i "puntini", e nel labirinto ci saranno alcuni cancelli che si chiuderanno e si apriranno a tempo... In effetti non c'è niente di nuovo rispetto al classico giochino Namco, e la mia recensione potrebbe suonare come un invito a non scaricarlo se quest'ultimo non vi piace alla follia. Bravi, come l' avete capito? :) Diciamo che comunque non mi ha acchiappato più di tanto, ormai dovreste essere stufi anche voi di cloni di Pacman... In ogni caso, lo scopo di MAME è molto spesso quello di "salvaguardare" alcuni vecchi giochi, e anche se Lock'n'Chase non rappresenta più una fonte di divertimento molto consistente almeno è stato salvato!!


Nome del gioco: Lode Runner
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Chi non ha mai visto questo game o le sue infinite conversioni, almeno una volta in vita sua? Sono sicuro che almeno l'80% degli appassionati di emulazione, abbia giocato come minimo una volta a questo classico da bar. Ovviamente, chi se l'è perso deve sapere che lo scopo di questo gioco, è di raccogliere quante più pepite d'oro possibile, cercando di sfuggire dalle fameliche grinfie dei vostri nemici, i quali faranno di tutto per fermare la vostra corsa verso l'uscita. In vostro favore ci sarà la potentissima arma che vi permetterà di costruire dei buchi, nei quali potranno finire i vostri nemici, i quali soccomberanno dalla terra che si ricreerà dove avete fatto precedentemente il buco (ma ci potrete finire anche voi... Occhio!). La struttura del gioco è molto semplice, ma state sicuri che saprà offrirvi momenti di assoluto divertimento, unito ad una frenesia di gioco impeccabile.


Nome del gioco: Magic Sword
Versione del MAME richiesta: 0.33b2 o superiore
Anno: 1991
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Paul Leaman sta lavorando sodo, e infatti ecco un altro driver per emulare un gioco Capcom, stavolta un platform in stile Castlevania o, se vogliamo, che ricorda Willow ma un po' più arcade (sicuramente avranno delle parti di codice in comune). Magic Sword vi permette, accanto al vostro eroe/macho della situazione, di avere dei compagni che combatteranno insieme a voi (sempre se li liberate dalle gabbie in cui sono prigionieri, grazie alle chiavi che sono sparse nei forzieri). Come sempre abbiamo un buon numero di livelli contornati da un sacco di nemici "stuzzicanti" e boss sempre all' altezza. Il personaggio non muore al primo tocco, ma ha una sua energia piuttosto estesa, terminata la quale bisogna fare ricorso a un gettone successivo (anche se MAME rende difficoltoso il continue...). Come gli altri giochi del Capcom System 1, basati su un 68000 insieme a uno Z80, Callus lo emula molto più velocemente e gestisce le opzioni in modo più amichevole. Un titolo MOLTO interessante, che consiglio veramente a tutti; ma ancora una volta vi sconsiglio MAME per giocarci!!


Nome del gioco: Marble Madness
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Bgies
Ecco quello che sembra essere uno dei migliori giochi emulati dal MAME. Nel gioco dovrete spostare una pallina (o per meglio dire biglia) dalla partenza fino al traguardo, attraversando ostacoli come catapulte, soluzioni acide e altre biglie, per non parlare dei burroni appostati dietro ogni curva con il timer che scende inesorabile. La difficoltà del percorso aumenta, forse un po' troppo, man mano che si va avanti nel gioco e contemporaneamente diminuiscono i secondi disponibili alla partenza. Molto buona la grafica, colorata e con un buon effetto 3d, ricreato con sprite (che vi aspettavate da un arcade del 1984 ? :)). L'originale trackball analogica è emulata dal mouse (come in tutti gli altri giochi MAME) e permette di muovere la nostra pallina con semplicità e scioltezza.


Nome del gioco: Megatack
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1982
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Prendete un qualsiasi clone di Galaga, leggetene la recensione e cambiate il titolo con Megatack: ecco, ho finito il mio dovere. Ah no? Devo descrivere il gioco? Ok...al comando di una favolosa nave stellare a 4 colori e una manciata di pixel, dovrete abbattere le immense astronavi aliene con il vostro laser a tre vie, schivando i loro poderosi missili a ricerca ed evitando che le navi stesse tocchino terra pena la morte. E' la solita, noiosa solfa: il gioco è VECCHIO, facilissimo, banale e chi più ne ha più ne metta; sprites rachitici scendono dall'alto e a voi non rimande che nuclearizzarli per passare al livello successivo, e poi a quello dopo, e a quello dopo ancora... Groan... Non vi siete ancora stufati dei cloni di Galaga?


Nome del gioco: Monkey Donkey
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1981
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Come avrete sicuramente visto dall'immagine, questo non è altro che un clone di Crazy Kong, che a sua volta era una copia di Donkey Kong (che giri, ragazzi!). Per chi non conoscesse il gioco (ma dove vivete ?), dirò che lo scopo è di liberare la bella dalle grinfie del gorillone, che si trova sempre in cima allo schermo. Può tirarvi addosso dei barili, oppure cercare di fermarvi con nastri semoventi o mostriciattoli vari ( nei successivi livelli ) e voi potete solo saltare ( e, per un breve tempo, schiacciarli con uno dei martelloni che trovate in giro, classico effetto "alla pillola di Pacman" ). Il gioco in sè sarebbe bello, ma lo trovate emulato meglio in Crazy Kong, e soprattutto trovate anche Donkey Kong, che è di una spanna superiore. Vi consiglio di rivolgervi ad uno dei suddetti giochi, che il MAME supporta da tempo.


Nome del gioco: Moon Patrol
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1981
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
L' estate scorsa, durante una scampagnata/picnic, sono capitato in un paese ed entrato in una sala giochi: fra gli altri, ho trovato un gioco antichissimo chiamato Moon Patrol... Chiaramente non posso averlo visto ai suoi tempi, essendo uscito quando i miei genitori dovevano ancora pensare di crearmi!! Però in sala giochi, nel 1997, faceva un certo effetto, pareva una contraddizione! Con tutti i giochi moderni esistenti, qualcuno aveva pensato di lasciarlo lì. Io lo conoscevo già, perchè l' avevo avuto per PC (parlo della metà degli anni '80), e si tratta di una rudimentale corsa, a scorrimento automatico verso destra, con ostacoli nel terreno e nemici dall' alto e sulla strada. La grafica è decisamente primitiva, il sonoro pure, e il gioco si presenta datato ma simpatico. Consigliato se avete voglia di vivere un pezzo di storia!! Mi sembra una frase un po' idiota ma comunque va bene così!


Nome del gioco: Night Driver
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: ?
Mini recensione a cura di: Marco Malpezzi
Ragazzi, questo è il gioco più scarno della storia dei coin-op ! In teoria dovrebbe trattarsi di un arcade di guida, ma ci vuole molta fantasia per considerarlo tale. In questa specie di esercizio di programmazione, dovete riuscire a restare in strada con il vostro veicolo : è tutto qui. La grafica si compone di uno sfondo nero pece con delle linee verticali che rimpiccioliscono nel venirvi incontro, dando la sensazione del movimento. E non c'è assolutamente altro ( anche perchè il sonoro non è ancora emulato ). Si tratta di uno di quei giochi che possono interessare al collezionista per completare la sua "raccolta", ma che non interesseranno sicuramente a coloro che giocano a questi coin-op emulati, dato che si tratta di un prodotto ancora meno complesso della conversione per VCS2600 di Pole Position (cos'hai da dire su Pole Position?!? Indimenticabili i tornei di Pole Position in sala giochi descritti dal grande Toriyama nel suo Dr. Slump!! :) NdMJL) !


Nome del gioco: Ninja Gaiden
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1988
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Anni 80. Fine anni 80. I ninja cominciavano ad imperversare in un vortice di banalità che porterà più tardi alla nascita delle tartarughe ninja. I veri ninja si rivoltavano nella tomba. Usciva Ninja Gaiden. Un picchiaduro a scorrimento orizzontale, sulla scia di Double Dragon, precedente all' uscita di Final Fight e perciò più arretrato; in esso troviamo comunque un elemento che farà la fortuna del gioco Capcom: la possibilità di distruggere un gran numero di elementi dello scenario. Ricordo che questo particolare mi esaltava molto quando ero piccolo... La giocabilità è immediata, ma non sono possibili tante mosse. I nemici sono dei discreti "polli", ma andando avanti le cose si complicano un pochino; in ogni caso, non è particolarmente divertente... E non mi sento di consigliarvelo perchè l' interazione con lo sfondo è maggiore che in Final Fight... Direi di lasciarlo lì, dato che occupa più di un Mb!


Nome del gioco: Pacland
Versione del MAME richiesta: 0.33b1 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Trovate una recensione completa su Pacland, emulato da JAS (che lo emulava già prima di MAME 33), tra quelle precedenti dell' area Games Reviews... Comunque è un platform a scorrimento orizzontale, graficamente molto cartoonistico e composto di un grande numero di livelli divisi in "Trips" da 4. Potrete solamente correre e saltare (non sono previsti spari), ed unicamente evitare i nemici, che naturalmente assumono la forma dei classici fantasmini, tranne quando avrete il famoso "pasticcone di Pacman" con cui potrete mangiarli. I trip, il pasticcone... È forse un incitamento all' uso di droghe? Non credo, fatto sta che solo una persona pesantemente drogata riuscirebbe a giocarci fino alla fine, chiunque altro si diverte ma si stanca MOLTO prima della fine!! :) Carino, in recensione gli ho dato 6 e mezzo, ma non eccezionale. MAME lo emula alla stessa velocità di JAS, ma senza sonoro.


Nome del gioco: Peter Packrat
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Michel "MJL" Iotti
Altro gioco semisconosciuto (almeno per quanto mi riguarda), altra gradevolissima scoperta!!! Peter Packrat è dell' 84, ma graficamente è ancora "adeguato" oggi, chissà che figurone avrà fatto allora!! Siete nei panni di un topo, che deve raccogliere un certo numero di oggetti luminosi e brillanti (gli piacciono!) e portarli nel suo nido, ostacolato da nemici che può tramortire lanciando contro di loro gli oggetti stessi (o una delle tre pietre che si trovano all' inizio di ogni livello). Una volta tramortiti, i nemici per qualche secondo possono essere utilizzati come mezzo di trasporto per raggiungere più comodamente i vari oggetti del livello! E questa semplice trovata rende il gioco divertente e gratificante... La difficoltà è ben calibrata, i personaggi hanno molti frames di animazione e le musiche sono da gioco anni 90, con un bellissimo organo (un tastierista come me non può non gradire! :). Insomma, insieme a Route 16 questo è il gioco che vi consiglio più caldamente fra i 20 che ho recensito!


Nome del gioco: Ping Pong
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Finalmente è stata emulata la versione originale, di uno dei miei giochi preferiti, che originariamente giocavo su MSX. Ping Pong in se stesso, non rappresenta certamente chissà quale gioco, però non so da cosa dipende, ma è divertentissimo, soprattutto, quando si arriva a possere una certa dimestichezza, e a fare le partite al livello 5 di difficoltà. Sarà possibile giocare contro un amico o contro il computer. La meccanica di gioco è relativamente semplice, con un tasto si battono le chiacciate, tirando a destra o a sinistra il joystick, si effettueranno 2 tipi dversi si battuta, mentre con un altro testo di fuoco, potremo rovesciare il verso della mano che tiene la racchetta. Caldamente consigliato agli amanti del Ping Pong :-)


Nome del gioco: Pitfall 2
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1984
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Beh, qui si fa la storia dei videogiochi: di sicuro la metà di voi si sarà dissanguata il portafoglio di fronte a questo classico, capace di intrippare a suon di duecento lire (rigorosamente 100+100) sia lo sportivo sfegatato che l'amante irruducibile dei giochi di ruolo. Pitfall 2 è uno dei primi "platform" a "scorrimento": le virgolette sono giustificate dal fatto che di piattaforme ce ne sono ben poche, ma l'appellativo di Arcade mi sembrava fin troppo generico, mentre quelle su "scorrimento" stanno ad indicare che di scorrimento alla fine non si può parlare, visto che lo schermo non scrolla, ma, una volta giunti al bordo, la chermata si muoverà in blocco per portarvi alla successiva. La giocabilità è comunque ai massimi livelli, e l'originalità, inquantificabile ai tempi dell'uscita, è stata solo leggermente scalfita dalle megaproduzioni odierne; la grafica è molto colorata e vivace e il gioco, seppur non difficilissimo, si rivela incredibilmente longevo, anche per il fatto che non esiste energia: treerrori e siamo a casa (siano benedetti i continue!). Se volete divertirvi con un gioco facile da imparare ma intrippante, fate vostro Pitfall 2.


Nome del gioco: Pleiads
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1981
Mini recensione a cura di: Federico "larss" Quarato
Mi mancava un clone di Galaga! A dire il vero, Pleiads cerca di discostarsi in qualche modo dalla vecchia matrice degli shoot'em up prima generazione, proponendo tre sotto-giochi distinti: peccato che siano solamente un sotterfugio per mascherare la piattezza del gioco. Ai comandi della classica navicella, ci troviamo sulla rampa di lancio di una qualsivoglia agenzia spaziale, dovendo abbattere le navette aliene che attaccheranno il suolo cercando di distruggere noi e le nostre misure antiaeree. Nel caso non ci riescano, possiamo decollare ed andare ad affrontare il nemico direttamente nello spazio, fino allo scontro con la nave madre aliena. Distrutta quella, la terza ed ultima sezione ci vede protagonisti dell'atterraggio a terra, dove dovremo controllare la navetta in un percorso con un'inerzia esagerata fino al ritorno alla base. I colori sono quantomai psichedelici (con favolosi accostamenti verde, fucsia, arancione fosforescenti), e la grafica, seppur spartana, risulta alla fine particolarmente veloce. Ma la pecca del gioco è la longevità: come è accaduto con Leprechaun, è possibile finire il gioco 3-4 volte in 5 minuti, e questo non è che sia un buon biglietto da visita...


Nome del gioco: Punchout
Versione del MAME richiesta: 0.31 o superiore
Anno: 1983
Mini recensione a cura di: Ugo "HiDe" Viti
Sono sicuro che almeno una volta nell vostra vita, avrete visto questo vecchio video gioco della nintendo nelle sale giochi (con relativa massa di ragazzini, accaniti a dare cazzotti a detra e manca) Il gioco in se stesso (come avrete avuto modo di vedere dall'immagine a lato), è quello della boxe, con visuale posta alle spalle del vostro boxer. Per l'epoca, il gioco possedeva una grafica sorprendente, ed anche adesso riesce a dare una certa emozione. Lo scopo, è quello di sconfiggere i vari avversari, dando sfogo a tutta la vostra tecnica. Man mano che andrete avanti, nei round, dovrete fare i conti con avversari sempre più forti e ostici da sconfiggere. Il gioco è caldamente consigliato agli amanti del genere, poichè rappresenta senza ombra di dubbio, il termine di paragone.


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